La primavera è in corso! L’aumento delle temperature e delle ore di luce, favoriscono la ripresa vegetativa delle piante. I viali alberati e i parchi si colorano di verde con il germogliamento delle piante. Le prime fioriture rallegrano giardini e terrazze.
Proprio in questo periodo si concentra il lavoro maggiore per la cura delle nostre piante: in giardino, sul balcone e nell’orto.
Attenzione però: con le piante si risvegliano anche i primi insetti! Pidocchi (afidi), moscerini bianchi (aleurodidi), cocciniglie e ragnetti (acari) iniziano a comparire sulle nostre piante creando i primi danni. Piogge e umidità ambientale favoriscono inoltre lo sviluppo di muffe, marciumi e altre malattie fungine.
Le aiuole sono colorate dai fiori delle bulbose: tulipani, muscari, narcisi.
Estirpiamo, man mano che compaiono, le erbacce infestanti: meglio farlo a mano, asportando anche l’apparato radicale dell’infestante: in questo modo sarà più difficile che ricresca.
Piante ornamentali (rose e altri arbusti) hanno ripreso a vegetare e tra poco fioriranno: diamo loro più energia e nutrimento, somministrando un prodotto fertilizzante Fortyl.
In base all’andamento climatico, soprattutto alle temperature, riprendiamo ad innaffiare con regolarità il terreno.
Siamo in ritardo con le potature, ma possiamo ancora farlo: eliminiamo tutte le parti secche, morte e deboli. Raccorciamo i rami e arieggiamo la chioma di piante e arbusti per far filtrare la luce e permettere loro di crescere sani e rigogliosi. Dopo la potatura è consigliabile irrorare un prodotto fungicida, così da prevenire l’ingresso di funghi patogeni attraverso ferite e tagli di potatura.
Nei prati fioriscono le primule spontanee, che si uniscono a margherite pratoline e violette.
E’ arrivato il momento di dare vita all’ orto, con semine e trapianti, seguendo lo schema predisposto e cercando di seguire una “rotazione”, ovvero di non ripetere la coltivazione delle stesse specie sullo stesso terreno ed evitare fenomeni di stanchezza: per arricchire il terreno di azoto, ad esempio, ricordiamoci di coltivare specie leguminose (piselli, fagioli, fave, …).
Nella preparazione del letto di semina, incorporiamo un buon concime, ad esempio letame o altro prodotto organico, così da arricchire il suolo e ottenere un raccolto più ricco. Lavoriamo finemente il terreno per renderlo il più omogeneo e soffice possibile.
Per contrastare la crescita delle infestanti, ricorriamo alla pacciamatura, stendendo un telo nero sul terreno lavorato e preparato.
L’elenco degli ortaggi che possiamo seminare in questo periodo è lunghissimo: bietole, carote, cetrioli, cipolle, insalate (da foglia e da taglio), melanzane, peperoni, piselli, pomodori, prezzemolo, porri, sedano, spinaci, zucchini, e tanti altri. Inoltre anguria e melone, che gusteremo maturi in estate.
Un consiglio: per avere un raccolto “scalare”, ovvero non concentrare i periodi di raccolta tutti nello stesso periodo, eseguiamo semine ragionate, considerando il periodo di raccolta di ogni specie.
Nel frutteto ad aprile fioriscono i meli e i peri. Le drupacee hanno ormai emesso le foglie.
Tagliamo eventuali rami secchi, deboli o lesionati.
Siamo ancora in tempo per mettere a dimora piante nuove: disponiamo sul fondo della buca d’impianto terriccio fresco mescolato a concime granulare, quindi, dopo aver alloggiato la nuova pianta, riempiamo la buca di terriccio, premiamo leggermente per far aderire bene l’apparato radicale alla terra e innaffiamo.
Somministriamo un concime granulare a lenta cessione alla base delle piante, per aiutarle nella ripresa.
Eseguiamo trattamenti fungicidi contro oidio, monilia, ticchiolatura, cancri rameali; trattamenti insetticidi contro afidi e cocciniglie, larve minatrici, tentredini. Durante la fioritura evitiamo trattamenti con prodotti tossici per gli insetti pronubi!
Leggiamo attentamente le indicazioni fornite sull’etichetta del prodotto!
Con l’arrivo della primavera, è necessario rinnovare la terra nei vasi: eseguiamo quest’operazione entro la fine del mese, poiché le piante hanno ormai ripreso la loro attività vegetativa. Utilizziamo terriccio nuovo, fresco e leggero. Se necessario, sostituiamo anche i vasi, vecchi e rovinati o di dimensioni non più sufficienti per le piante sviluppate. Dopo il rinvaso, irrighiamo così da far aderire bene le radici al terriccio. Somministriamo un fertilizzante per dare nutrimento ed energia alle piante.
Fioriscono le azalee e i rododendri, i cespugli di forsizie, le primule, i primi gerani.
Fioriscono anche i bulbi messi a dimora in autunno: tulipani, muscari, narcisi.
Coltiviamo vasi di erbe aromatiche: salvia, rosmarino e altri sapori utili alla cucina.
Con l’aumento delle temperature, è necessario aumentare anche la frequenza di bagnatura delle piante in appartamento: attenzione però a non esagerare mai con l’acqua, tastiamo il terreno per verificare che si sia asciugato prima di ripetere la bagnatura.
Teniamo le piante sempre in una posizione ben illuminata della casa, ma mai sotto i raggi diretti del sole e vicino a spifferi d’aria.
Sostituiamo il terriccio della pianta con uno nuovo, e anche il vaso se necessario. In questo periodo di ripresa, è necessario aiutare le piante con la somministrazione periodica di fertilizzanti: scegliamo il prodotto più adatto alle nostre piante e seguiamo dosi e modalità indicate sull’etichetta.
Rimuoviamo la polvere dalle foglie con un panno morbido e leggermente umido. Quest’operazione aiuterà le piante ad avere un aspetto più verde e brillante, inoltre le aiuterà ad assorbire maggior luce e avere maggior efficienza foto sintetica, a vantaggio della loro salute e rigoglio.
Controlliamo sempre l’eventuale comparsa di acari, cocciniglie o altri parassiti dannosi e interveniamo immediatamente con opportuni prodotti insetticidi naturali ed efficaci.